Scighera
Partiamo a raccontarvi questa moto proprio dal suo nome, in Brianza viene chiamata SCIGHERA quella specie di nebbia che nelle prime ore del mattino ricopre i campi ma lascia un panorama mozzafiato di una coltre uniforme densa bianca ma bassa, non come la nebbia che tutti non vorrebbero mai incontrare soprattutto alla guida.
SCIGHERA è la sorella nuda di ALBA, un’interpretazione moderna di motociclette del passato, tutti i principali componenti di altissimo livello sono stati realizzati o riadattati appositamente per lei. Le sue forme risultano semplici ma all’avanguardia e tipiche di una grande capacità artigianale. Il design nasce dalla fantasia di Filippo Barbacane denota una semplicità delle forme e della loro aerodinamicità rigorosamente di colore nero lucido e opaco con il contrasto con l’alluminio naturale.
Il motore che spinge scighera è il classico bicilindrico a V raffreddato a aria e olio con 4 valvole per cilindro di MOTO GUZZI.
SCIGHERA nasce senza un’idea ben definita, andava realizzata una moto che potesse raccogliere l’eredità della GRISO ma con prestazioni e piacere di guida uniche. Barbacane ha così potuto sbizzarrirsi in un progetto che aveva solo 2 vincoli, il motore 4V MOTO GUZZI e il telaio di ALBA, tutto il resto andava reinventato. Non c’era fretta, ogni giorno poteva essere quello giusto per una nuova idea e così fu, partendo dalla strumentazione singola incassata nella piastra da dove parte il manubrio diviso in due sezioni che permette la regolazione di altezza e posizione. I cerchi in alluminio sono nati dalla collaborazione con lo specialista Borrani ed appositamente studiati per questo modello: 20 raggi di acciaio di grandi dimensioni, leggeri e solidi al contempo. I pneumatici sono tubeless e i mozzi in alluminio ricavati dal pieno. L’impianto frenante è marchiato Brembo, con dischi anteriori The Groove e pinze ricavate dal pieno, mentre la ciclistica prevede una forcella Öhlins da 48 mm nera con riporto al TIN. Al posteriore è montato un monoammortizzatore Öhlins con 3 regolazioni.
Con l’arrivo delle nuove normative euro 4 non siamo riusciti a omologare e industrializzare SCIGERA .. ma un domani chi sa se potrà calcare le strade anche senza la targa prova.
Per ora è lei unica e dannatamente bella !!!